Signore e Signori…Ladies and Gentlemen….Gordon Ramsay

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Viene considerato il “Cattivo” della cucina internazionale per come nei suoi programmi tratta i vari personaggi che hanno la sventura di finire sotto le sue grinfie. E’ decisamente vanitoso, volgare, spocchioso, pieno di se. Ma è anche geniale ai fornelli (cosa riconosciuta dalle stelle Michelin ). Tra tutti gli chef presentati sino ad ora  Gordon Ramsey è sicuramente quello più televisivo,  impersonifica un personaggio vero e prorpio (ndr chissa quanto reale chissa quanto costruito) ed aggiunge all’ arte culinaria anche l’ arte scenografica. Una piccola chicca, alla mia Ellen veniva vietato il guardare Gordon Ramsay in tv perchè considerato troppo volgare (santa mamma).

Non si può però eliminarlo dall’ elenco degli chef più conosciuti, e non si può non buttarlo nell’ arena dei Vitello Tonnato Lovers soprattutto dopo la variante del Porco Tonnato presentata qualche settimana fa nel post dedicato alle ricette (ndr Direttamente dalla Cucina dell’ Inferno (Hell’s kitchen) una variante della ricetta da F…Word ). Lo si ama o lo si odia, divide le folle e quindi vi viene dato in “pasto” perchè possiate caderne innamorati o rifuggirne infastiditi.

Come per gli altri ospiti stranieri, ma nei prossimi incontri avremo dei cuochi italianissimi promesso, ne approfittiamo per dare la versione orginale (ndr che trovate sul sito originale ) seguita dalla nostra traduzione

English Version (Originale version)

Scottish by birth, Gordon was brought up in Stratford-upon-Avon, England, from the age of five. With an injury prematurely putting an end to any hopes of a promising career in football, he went back to college to complete a course in hotel management.

Gordon’s first years in the kitchen were spent training under culinary luminaries such as Marco Pierre White and Albert Roux in London, after which he moved to France to work in the kitchens of Guy Savoy and Joël Robuchon for three years, where he was able to enhance his expertise in classic French cooking. In 1993 Gordon became chef of the newly opened Aubergine and within three years the restaurant was awarded two Michelin stars.

In 1998, at the age of 31, Gordon set up his first wholly owned restaurant, Gordon Ramsay, in Chelsea which was awarded three Michelin stars within three years of its launch. Over the next five years Gordon and his team launched some of London’s most high profile restaurants including Gordon Ramsay at Claridge’s, Pétrus and The Savoy Grill.

2003 saw the launch of Gordon’s first international restaurant, Verre, located in the Dubai Hilton Creek Hotel. Gordon Ramsay Holdings now operate a number of restaurants across the globe in New York, LA, Tokyo, Dublin, Doha, Paris, Tuscany, Sardinia and Melbourne.

Between 2004 and 2010 Gordon Ramsay Holdings launched a number of successful restaurants in London including maze and maze Grill, Plane Food at Heathrow T5, York & Albany and two pubs, The Narrow in Limehouse and The Warrington in Maida Vale.

2010 proved to be another busy year with Pétrus reopening in Knightsbridge, and the launch of its first restaurants in Australia, with maze and maze Grill opening at the Crown Entertainment Complex, Melbourne. November 2010 saw the long awaited re-launch of the iconic Savoy Grill, following a refurbishment of the entire hotel.

Gordon has also become a star of the small screen both in the UK and internationally with shows such as Ramsay’s Kitchen Nightmares, The F Word and Hell’s Kitchen USA. 2010 saw the broadcast of three exciting new television programmes; Masterchef in America and Ramsay’s Best Restaurants and Christmas with Gordon in the UK. Gordon has also published a number of hugely successful books including his autobiography, Humble Pie, which became a bestseller. His most recent recipe books, Ramsay’s Best Menus and Christmas with Gordon, were published by Quadrille in September and November 2010 respectively.

Versione Italiana

Scozzese di nascita, Gordon è vissuto a Stratford-upon-Avon, in Inghilterra, a partire dall’età di cinque. Dopo che un infortunio mise prematuramente fine alla promettente carriera da calciatore tornò al college per ultimare gli studi Alberghieri.

I primi anni di gavetta in cucina di Gordon sono passati sotto l’ala protettrice di luminari come Marco Pierre White e Albert Roux a Londra, dopodichè si spotò in Francia per lavorare presso la cucina di Guy Savoy and Joël Robuchon per  tre anni, dove potè migliorare la sua consocenza relativamente alla cucina classica Francese. Nel 1993 divenne chef del nuovo ristorante Aubergine ed in tre anni il ristorante ottenne 2 stelle Michelin.

Nel 1998 all’ eta di 31 anni, Gordon aprì il suo primo ristorante, Gordon Ramsey, in Chelsea che fu premiato con tre stelle Michelin in tre anni dalla sua apertura. Nei successivi 5 anni Gordon Ramsay e il suo team aprirono alcuni dei più blasonati, e di alto profilo,  ristoranti di Londra tra cui Gordon Ramsay a Claridge,Petrus e il Savoy Grill.

Il 2003 ha visto la nascità del primo ristorante internazionale di Gordon, a Verre, nel Dubai Hilton Creek Hotel. La Holding di Gordon Ramsay oggi conta su ristoranti in ogni parte del pianeta a New York, LA, Tokio, Dublino, Parigi, Toscana, Sardegna e Melburne.

Tra il 2004 e il 2010 Gordon Ramsay Holdings ha lanciato una serie di ristoranti di successo a Londra, tra cui il Maze e il Maze Grill, Plane Food a Heathrow, T5, York & Albany e due pub, The Narrow a Limehouse e The Warrington a Maida Vale.

Il 2010 si è rivelato un anno impegnativo con la riapertura di Petrus a Knightsbridge, è il lancio del primo ristorante in Australia, con l’ apertura del Maze e Maze Grill a Crown Entertainment Complex, Melbourne. Novembre 2010 ha visto il tanto atteso rilancio della mitica Savoy Grill, dopo una ristrutturazione di tutta la struttura.

Gordon è anche diventato una star del piccolo schermo sia in inghilterra che a livello internazionale con trasmissioni come Ramsay’s Kitchen Nightmares,The F Word e  Hell’s Kitchen USA. Il 2010 ha visto la trasmissione di tre nuovi programmi televisivi, Masterchef in America, Ramsay’s Best Restaurants e Christmas with Gordon in the UK. Gordon ha anche pubblicato un numero impressionante di libri di successo tra cui la sua autobiografia, Humble Pie, che è diventato un best seller. I suoi ultimi libri di ricette, Ramsay’s Best Menus e Christmas with Gordon, sono stati publicati da Quadrille rispettivamente a Settembre e Novembre 2010.

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Casa “Vitello Tonnato Lovers”

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Ciao amici Tonnati,

per quelli di voi che non hanno ancora letto su acebook o Twitter la notizia della settimana, la riproponiamo qui prontamente:”

Stiamo facendo scuola..eccovi il primo contest sul vitello tonnato

http://www.foodandcompany.com/news/news.html#vitello

E vi possiamo assicurare che quando il “Paglia”, il nostro più grande fornitore di info, ci ha segnalato l’evento non ci potevamo credere. Spettacolare un contest di Vitello Tonnato, geniale. Si terrà questa sera (ndr Giovedì 16 per chi non leggerà subito il post) magari ci sono ancora dei posti liberi. Purtoppo non potremmo esserci ma offriremo con piacere degno spazio a  chiunque andrà e avrà la gentilezza di buttare giu 4 righe magari facendo anche un paio di foto.

Vi ricordiamo che chiunque avesse curiosità o suggerimenti può contattarci utilizzando:

  • I commenti sui vari post
  • L’ indirizzo email : vitellotonnatolovers@fastwebnet.it
  •  Twitter e Facebook mediante gli appositi link ad inizio pagina (sicuramente graditi i “mi piace” alla pagina di Facebook)

The last but not the least….abbiamo attivato anche Flickr dove troverete tante belle foto fatte nei nostri momenti di svago.

Se volete gli originali non esitate a mandarci una mail, commentare, Flickr, Twittare o postare su Facebook…adesso le alternative sono proprio tante :-)

Grazie ancora

Sergio & Ellen

Direttamente dalla Cucina dell’ Inferno (Hell’s kitchen) una variante della ricetta da F…Word

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La ricetta di questa settimana è una sifda per i puristi, ma lo chef che la presenta ama “aggredire” la cucina, e a volte letteralmente tutto quello che c’è nella cucina e nel ristorante, aiuti cuochi, clienti ecc ecc. Le sue puntate non si possono certo definire noiose.

Questa settimana diamo quindi il benvenuto al Pork tonnato (ndr tradotto suona come Maiale Tonnato) dello sboccato ed eccentrico Gordon Ramsay. E’ stata una impresa trovarne la ricetta originale ma poi fortuitamente siamo incappati nel The Sunday Times e nell’ articolo scritto dallo stesso cuoco (ndr il sito originale ). Come sempre diamo spazio alla versione originale e poi ci aggiungiamo una nostra traduzione maccaronica.

 

English version (Original Version)

Serves 4

This is based on the classic Italian vitello tonnato – poached veal sliced thinly and served with an Italian tuna mayo dressing – but I’ve used pork as a cheaper alternative and as a great option for those who have reservations about eating veal. Strange as it may sound, the “surf and turf” concept really works for this dish. The tuna, capers and anchovies give the dressing a depth of flavour that truly complements the earthy pork. Because it is a lean meat, the pork loin or fillet should be served medium at most. I can’t understand why some people insist on cooking pork until it is bone-dry and stringy. Keep it slightly pink and it will stay juicy and tender.

500g centre-cut pork loin or fillet
1 carrot, peeled and roughly chopped
1 onion, peeled and roughly chopped
2 garlic cloves, peeled and chopped
2 bay leaves
4-5 juniper berries, lightly crushed
2 litres brown chicken stock

Sea salt and freshly ground black pepper

For the dressing
2 egg yolks
80g tin of tuna packed in oil, drained
2 tbsp capers, rinsed and drained plus few extra to garnish
2 anchovy fillets in oil
1 garlic clove, peeled and finely crushed
300ml olive or vegetable oil
Squeeze of lemon juice, according to taste
Sea salt and freshly ground black pepper
Small handful of flat-leaf parsley, chopped

1 Trim the pork and place in a deep pan with the rest of the ingredients. Bring to the boil, then skim off the froth and scum that floats to the surface. Reduce the heat to a very low simmer and cook for 18-20 minutes until the pork is slightly springy when pressed. Remove the pan from the heat and leave the pork to cool in its poaching liquor.

2 For the dressing, put the eggs, tuna, capers, anchovies and garlic in a food processor and blend to a wet paste. With the motor running, slowly trickle in the oil and whiz until the sauce is smooth. You may need to turn the processor off and scrape down the sides of it a few times while doing this. Season with lemon juice, salt and pepper to taste. Finally, add the parsley and give the mixture a few pulses. Transfer to a clean bottle or plastic container and chill for up to 2 days.

3 When cooled, slice the pork as thinly as possible and arrange on a picnic platter or in a plastic container. Wrap tightly with clingfilm to seal. Pack a tablespoon or two of rinsed capers to use as a garnish.

4 Spoon the dressing over the pork and garnish with a sprinkling of capers to serve, with a green bean and new potato salad if you wish.

Note: It is important to keep the tuna dressing properly chilled as it contains raw egg yolks. If you are feeding young children or pregnant women, it’s best to substitute the egg yolks and oil with 300ml of shop-bought mayonnaise.

Versione Italiana

Per 4 persone

Si basa sul classico Vitello tonnato – Fette sottili di Vitello in camicia servite con una salsa di maionese italiana – ma io ho usato maiale per una versione più economica e come  alternativa per chiunque abbia delle riserve nel mangiare vitello. Suona strano, ma il concetto di “Mari e Monti” funziona molto bene su questo piatto. Il tonno, i capperi e le acciughe danno alla salsa una profondità di gusti che realmente completano il maiale “di terra”.  Poichè è una carne magra  il lombo di maiale o il filetto devono avere una cottura media al massimo . Non riesco a capire perchè certe gente insista a voler cuocere il maiale fino a  quando non è completamente asciutto  e filamentoso. Lasciatela rosa è rimarrà succosa e tenera

500g lonza o fieltto di maiale
1 carota pelata e tagliata grossolanamente
1 cipolla pelata a tagliata grossolanamente
2 spicchi d’ aglio, pelato e tagliato
2 foglie d’ alloro
4-5 bacche di ginepro leggermente schiacciato
2 litri di brodo di pollo
sale marino e fresco pepe nero

Per il condimento

2 tuorli d’ uovo
80g di tonno sgocciolato
2 cucchiai di capperi, sciaquati  e scolati, più qualche extra per guarnire
2 filetti di acciughe sottolio
1 spicchio d’aglio sbucciato e finemente tritato
300 ml di olio d’ oliva
succo di limone quanto basta
sale marino e pepe nero
una manciata di prezzemolo tagliato

1 Tagliate la carne di maiale e mettetela in una padella insieme agli altri ingredienti. Portate ad ebollizione e poi togliete la schiuma che si è formata sulla superficie. Riducete la fiamma al minimo e fate cuocere per 18-20 minuti fino a quando la carne di maiale risulta leggermanete elastica alla pressione. Rimuovete le pentola dal fuoco e lasciate che il maiale si raffreddi nel suo sugo.

2 Per il condimento mettete le uova, i capperi, le acciughe e l’ aglio in un frullatore e frullate il tutto riducendo ad una pasta bagnata. Mentre il flullatore è in azione aggiungete l’ olio a filo fino a quando la salsa non sarà vellutata. Potrebbe essere necessario spegnere il processore e raschiare i lati di un paio di volte durante questa operazione. Condite con il succo di limone, sale e pepe secondo il gusto. Alla fine aggiungete il prezzemolo nel frullatore e fate fare ancora un paio di frullate. TRasferite il tutto in una bottiglia pulita o un contenitore di plastica e mette in frigo per un massimo di due giorni

3 Quando raffreddato, tagliate a fette il maiale il più sottile possibile e disponete in un contenitore di plastica. Avvolgete con film di plastica per sigillare. mette da parte un paio di cucchiai di capperi sciacquati che serviranno per guarnizione.

4 Ponete il condimento sulla carne di maiale e guarnite con una spolverata di capperi prima di  servire, con fagiolini e insalata di patate  se lo si desidera.

Nota: è importante mantenere la salsa tonnata adeguatamente refrigerata in quanto contiene tuorli d’uovo crudo. Se dovranno essere dei  bambini o donne in gravidanza a managiare il piatto, è meglio sostituire i tuorli e l’olio con 300ml di maionese industriale.

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Casa “Vitello Tonnato Lovers”

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Ciao amici tonnati

oggi lo spazio lo vogliamo completamente dedicare ad una nostra nuova amica a cui vogliamo dare la possibilità di replicare al nostro post -Tonnato- il Ristorante “Angolo di Parin”. Per correttezza nei suoi confronti e per dare massimo risalto al diritto di replica che garantiamo a tutti ,abbiamo deciso di inserire anche qua il commento in modo che si possa leggere anche solo accedendo alla home del nostro blog, ci teniamo che tutti voi siate sempre liberi di esprimere la vostra opinione che sia a favore di quanto scritto o a sfavore.

a lei tutto lo spazio dovuto

“Cari Ellen e Sergio
Sono Luisa dell’Angolo di Parin. Approfitto dello spazio del commento (l’unica chance consentita a chi potrebbe persino sentirsi un po’ colpito nell’amor proprio, e vi garantisco che conoscendo l’ego dei cuochi è cosa certa) per rispondere al vostro articolo. Per fortuna non siete giudici implacabili alla ricerca della critica feroce, anzi ci avete assegnato ben due punti! Di ciò dovrei esservi grata, per avermi evitato di dover soccorrere e supportare il cuoco (al secolo mio marito) che, da ben 40 anni produce questa zuppetta dal gusto non ben definibile. E prima di lui così la faceva la buonanima di mia suocera (che Dio la perdoni per la devianza inflitta, perchè si sa che i modelli genitoriali lasciano segni indelebili!). Ma sarà perché Parin, al secolo Giovanni Suppo, nonno della buonanima, era chiamato “Sopa ed pan bagnà” proprio per il “furor propinandi” con cui somministrava la panada (la zuppa di pane cotto) appena poteva? Insomma, l’idea della zuppa, nella famiglia Bonavero sembrerebbe una caratteristica dominante, un po’ come gli alleli mendeliani…
Comunque saremo lieti se tornerete, magari non per il tonnato perfetto.
Tutto ciò nel pieno diritto all’informazione e rispetto delle opinioni altrui, comprese quelle dei vitello “zuppato” lovers.
Luisa Giambartolomei Bonavero”

Ringraziamo pubblicamente Luisa per il commento postato, nel post originale ci sono altri commenti sempre di Luisa che non riportiamo qua solo per questione di spazio ma che vi invitiamo ad andare a leggere, soprattutto una riflessione sulla ricerca della perfezione che ci ha fatto riflettere e che approviamo pienamente. Ancora grazie Luisa per la bella lezione di vita che ci hai dato sarà un piacere poter tornare da voi e stringervi la mano.

Vi ricordiamo che chiunque avesse curiosità o suggerimenti può contattarci utilizzando:

  • I commenti sui vari post
  • L’ indirizzo email : vitellotonnatolovers@fastwebnet.it
  •  Twitter e Facebook mediante gli appositi link ad inizio pagina (sicuramente graditi i “mi piace” alla pagina di Facebook)

The last but not the least….abbiamo attivato anche Flickr dove troverete tante belle foto fatte nei nostri momenti di svago.

Se volete gli originali non esitate a mandarci una mail, commentare, Flickr, Twittare o postare su Facebook…adesso le alternative sono proprio tante :-)

Grazie ancora

Sergio & Ellen